
LA Serigrafia
Antico mestiere, quello della serigrafia.
Sfortunatamente concepito, ad oggi, come banale mezzo di personalizzazione di articoli economici di trasformazioni del mercato e dell’Arte. [dalle t-shirt ai porta chiavi], è grazie alla sua estrema versatilità e applicabilità che è sopravvissuto a decadi
Da “Trattato di Serigrafia” di F. LoGiudice:
Secondo quanto la storia ci ha lasciato, la serigrafia nasce nei pressi del Mediterraneo e più precisamente nell’area tra la Mesopotamia e la Fenicia. […] Si può fare l’ipotesi che i Fenici, o una popolazione vicina, abbiano trovato il modo di riprodurre disegni almeno su stoffa, con tecniche che sicuramente nulla hanno a che vedere con le attuali, ma rappresentano la nascita di un sistema di “multiplo”, di “Ripetizione dell’Immagine”.
Si deve vedere la nascita dell’arte serigrafica non come un’arte derivante dalla stampa attraverso un tessuto – seta o altro – ma come una tecnica asata sulla ripetizione di disegni relativamente semplici, effettuata probabilmente attraverso particolari matrici, “timbri”, che venivano inchiostrati su tamponi costruiti con vari tessuti.
L’affinamento della tecnica avvenne verso il 1180, in Giappone, per poi caratterizzarsi nella tecnica di stampa indiretta più diffusa al mondo; la serigrafia, infatti, nasce per la personalizzazione del tessuto ma si evolve sino all’estrema adattabilità su vetro, legno, materie plastiche, carta, oggetti planari e non planari, schede elettroniche etc.
Ho potuto conoscere quasi la totalità delle sue applicazioni e vedere la maggior parte dei macchinari industriali in commercio: sono nata in questo ambiente e la mia curiosità mi ha permesso di entrare nei laboratori artigianali – e nelle sedi industriali – più particolari, spingendo a mia volta per l’incremento dell’uso di questa tecnica su materiali innovativi o su materiali difficili [dal tyvek della Dupont alla stampa su pelli conciate, prima esclusivamente stampate in foils].
La mia famiglia si è da sempre distinta in questo campo per la creazione di macchinari nuovi nel panorama serigrafico, quando ancora non esistevano giostrine funzionali alla stampa su capi finiti nei lontani anni 70.
Abbiamo altresì contribuito a formare tanti serigrafi, che hanno portato sul territorio la loro esperienza.
E forse è questo che mi costringe, emotivamente, a non abbandonare mai il campo della stampa: amo questo lavoro perché per me non è un lavoro, è la storia di un’intera famiglia, è storia del mercato, è sociale, è storia dell’Arte contemporanea.
Grazie alla serigrafia ho conosciuto alcuni tra i maestri italiani più importanti degli ultimi 40 anni, ed è potuto ammirare i loro lavori da vicino. Anzi, vicinissimo.
Spero quindi di poter diffondere, ma soprattutto proteggere, questo bagaglio artigianale e culturale importantissimo.
Nella mia biblioteca:
“La Serigrafia di Fiorenzo Fallani – Catalogo Generale” – SanZanobi Editore Firenze 1997
“Serigrafia per Artisti” – Manlio Guberti – Editore Ulrico Hoepli Milano – 1957
“Serigrafia – Tecniche e applicazioni” – Luciano Negro – Collane tecniche de Il Castello Edizioni Milano – 1977
“Come nasce uno stampato – Nozioni di arti grafiche” – L. Figini, F. Cordova – Edizioni Sfera – 1958
“Trattato di serigrafia” – Franco Lo Giudice – Tirrenia Stampatori – 1998
“Manuale del conoscitore di Stampe” – Paolo Bellini – Edizioni Vallardi – 1998
“Litografia, Serigrafia – le tecniche in piano” – De Luca editori d’Arte – 2006
“Uno di Uno: a proposito di serigrafia” – Quaderni della serigrafia d’arte – Iemme Edizioni – 2016
“Serigrafia: direzione tecnica di Aristide Drusiani” – Serigrafia – 1956
“Materie plastiche, loro lavorazione e serigrafia” – E. Rinaldi – Edizioni Hoepli – 1967
“Effetti grafici in camera oscura. Serigrafia punto per punto” – Joanne & Philip Ruggles – Cesco Ciapanna Editore – 1979