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Non sono laureata.
Mi sembrava giusto sottolinearlo vivendo in una società ossessionata con, almeno, una triennale. Ho una formazione artistica precaria da diploma. Qualche libro letto. Equilibrio mentale stabilizzato dai farmaci.
Guardo il mondo Magico senza pregiudizi, sono forte della mia ignoranza di base e grazie a lei posso approcciarmi a ogni tipo di Artista con la curiosità di una bambina: i rudimenti della Scuola d’Arte mi hanno dato una bussola che non so come orientare, so a cosa serve ma non so dove andare perciò vado dappertutto. E guardo tutto.
Ogni visita mi dà qualcosa in più, un nome da approfondire, uno stile da riguardare, una curiosità per la quale sorridere e probabilmente questo è quello che non mi fa stancare di un percorso così complesso e – a tratti – scoraggiante.
Perciò le mie critiche non sono dettate da un titolo accademico ma semplicemente da quello che vedo, da quello che penso sul momento, e non mi vergogno ad associare parole/concetti ad immagini che magari non hanno assolutamente nulla a che vedere con la mia istintività: ciò non significa che i miei articoli siano esenti da editing, riletture e documentazioni utili a chiarire ed approfondire; google, alla fine, è solo a 2 click alla portata di chiunque, perché non usarlo?
Per questo faccio Critica, ma Critica Ignorante.